101 Storie di Successo in Ticino

Medical Village

Il villaggio della medicina
che offre un servizio a 360 gradi.

Abbiamo incontrato Guido Spinelli, fondatore e amministratore di Medical Village; a lui abbiamo chiesto di parlarci del suo progetto.

Ciao Guido, grazie di essere qui. Possiamo partire dalla tua storia, qual è il tuo percorso?
Come la maggior parte delle persone parte nell’età dell’adolescenza dove si hanno tanti sogni e grandi aspettative. Il mio sogno era correre in bicicletta e diventare professionista. Ma ero consapevole di non avere il talento necessario per emergere e a 20 anni ho deciso di smettere di correre e di iniziare a lavorare. Ho sempre avuto un carattere forte e spirito di iniziativa e nella mia testa c’è sempre stato l’obiettivo di avere una mia attività indipendente dove poter portare avanti i miei obiettivi. A 21 anni mi sono sposato e a 23 sono diventato papà per la prima volta di Arianna che oggi ha 29 anni; in seguito ho avuto altre 2 figlie Astrid, 27 anni e Alexandra 19. L’avere un figlio ha fatto sì di impegnarmi nel lavoro per garantire una tranquillità alla famiglia. Ho sempre avuto la fortuna di avere dei lavori che mi permettessero di esprimere la mia personalità e che mi garantissero un buon reddito.

Abbiamo incontrato Guido Spinelli, fondatore e amministratore di Medical Village; a lui abbiamo chiesto di parlarci del suo progetto.

Ciao Guido, grazie di essere qui. Possiamo partire dalla tua storia, qual è il tuo percorso?
Come la maggior parte delle persone parte nell’età dell’adolescenza dove si hanno tanti sogni e grandi aspettative. Il mio sogno era correre in bicicletta e diventare professionista. Ma ero consapevole di non avere il talento necessario per emergere e a 20 anni ho deciso di smettere di correre e di iniziare a lavorare. Ho sempre avuto un carattere forte e spirito di iniziativa e nella mia testa c’è sempre stato l’obiettivo di avere una mia attività indipendente dove poter portare avanti i miei obiettivi. A 21 anni mi sono sposato e a 23 sono diventato papà per la prima volta di Arianna che oggi ha 29 anni; in seguito ho avuto altre 2 figlie Astrid, 27 anni e Alexandra 19. L’avere un figlio ha fatto sì di impegnarmi nel lavoro per garantire una tranquillità alla famiglia. Ho sempre avuto la fortuna di avere dei lavori che mi permettessero di esprimere la mia personalità e che mi garantissero un buon reddito.

Ho iniziato a lavorare nel settore medico ospedaliero, per passare alla sicurezza e di seguito nel settore alimentare per la Gerber Käse come responsabile regionale delle vendite. Sottolineo questa azienda in quanto è stato uno dei periodi più belli e dinamici dal profilo professionale. La direzione aveva piena fiducia del mio lavoro e mi lasciava completa indipendenza coinvolgendomi con le scelte aziendali. Questa esperienza è quella che mi ha fatto capire il mio potenziale nell’organizzazione, nella gestione dei rapporti personali e professionali e soprattutto nella gestione del lavoro secondo obiettivi. Qui ho anche imparato il valore umano e delle relazioni con colleghi, collaboratori e amici. Dopo un periodo ho deciso comunque di perseguire una nuova strada nel settore medico dove sono diventato responsabile delle vendite per la società AstraZenca. A questo punto avevo 32 anni e la maturità necessaria per gestire la responsabilità regionale e poter entrare a far parte del gruppo di direzione in Svizzera. Esperienza che mi ha formato come persona e come responsabile. Un azienda forte con tanti mezzi a disposizione dove sono rimasto per oltre 12 anni e nella quale ho avuto la possibilità di avere una formazione continua in diversi campi: il marketing, la vendita, la gestione del personale, le strategie aziendali e lo sviluppo di nuovi progetti. Ho avuto la possibilità di partecipare per oltre 7 anni a un Academy School a Bruxelles per la formazione dei quadri, ero un sostegno ai formatori. Esperienza che mi ha permesso di comprendere il lavoro a livello internazionale dove ho ricevuto diverse proposte per dei piani di carriera che ho sempre rifiutato anteponendo la famiglia e la qualità di vita, soprattutto nel mio amato Ticino.

Negli anni, consapevole di avere seguito un percorso professionale che mi ha garantito una formazione completa, era rimasto il desiderio di avviare la mia attività imprenditoriale. Ho partecipato a un concorso Start Up presentando un progetto in ambito sanitario. Mi hanno dato la possibilità di lavorare con il loro Team per un anno per realizzare la mia azienda. Da qui inizia il processo che mi ha portato al grande cambiamento della mia vita. A 42 anni inizio un bachelor in economia aziendale per rinforzare la base scolastica e apprendere i nuovi metodi nella gestione di un’azienda. Il periodo non è dei più semplici in quanto arriva anche la separazione e tutte le decisioni vengono rimandate. La svolta arriva nel 2013, a 45 anni, dove decido con la mia compagna Elena di fare il Cammino di Santiago di Compostela in bicicletta. Un’esperienza che ha consoli- dato il rapporto personale con lei e che mi ha permesso di riflettere su quello che desideravo realmente. Durante il tragitto abbiamo avuto incontri interessanti i quali mi hanno permesso di dare delle risposte fino a quel momento in sospeso. Al rientro avevo una consapevolezza maggiore e ho chiesto di lavorare al 60% per poter re- alizzare la mia attività. Richiesta accettata e il 1 agosto 2014 ho aperto la mia società di consulenze in ambito medico sanitario. Attività che svolgo ancora tutt’oggi. Da qui sono nati una serie di progetti per la rea- lizzazione di centri medici, all’inizio ne ho aperti 2 per conto di terzi. In seguito, il mio sogno: aprire un Villaggio della medicina dove offrire un servizio completo e pro- fessionale ai pazienti ed ecco la Medical Village e la Pharma Village presso il Cen- tro Ambrosart di Manno. Un sogno che si realizza, tante emozioni e tanto lavoro. Il tutto gestito da un’azienda familiare; con me lavora la mia compagna, le 2 figlie, una contabile e un nuovo collaboratore.

Per la Medical Village è la salute il primo dovere della vita. L’albero rappresenta la vita in generale e le sue foglie i servizi che noi offriamo per garantire la miglior salute a tutti i nostri pazienti.

La pandemia ci ha colpiti duramente ma abbiamo continuato il nostro processo di crescita in quanto siamo convinti del nostro operato e crediamo fortemente nella qualità del nostro servizio. Il 21 apri- le 2020, giorno del mio compleanno, ho preso una decisione importante: ampliare la Medical Village di Manno per poter of- frire ulteriori servizi ai pazienti. Oggi dopo poco tempo posso già confermare di aver preso la decisione corretta. Attualmente abbiamo altri progetti in cantiere e sia- mo fiduciosi di poterli realizzare entro la fine del 2022. Vogliamo portare la nostra filosofia nel mercato ticinese in quan- to siamo convinti del buon lavoro che stiamo svolgendo a favore dei pazienti.

Trovare il coraggio di passare da dipendente a imprenditore è una sfida importate. A oggi ci sono Medical Village, la farmacia e tre grandi progetti in corso: cosa vedi nel futuro? Quali sono i progetti nei prossimi dieci anni?
Quando ho aperto la Pharma Ticino il primo obiettivo era creare una società che fosse al servizio dei suoi clienti e fosse in grado di rispondere a tutte le richieste. Abbiamo obiettivi finanziari ma non siamo focalizzati al massimo profitto, vogliamo investire e sviluppare nuovi progetti. Abbiamo l’ambizione di investire nella nostra azienda per crea-re una realtà solida in Ticino. Dobbiamo sviluppare una filosofia forte e condivisa che vada a favore del migliore lavoro per i nostri utenti. Questo va trasmesso a ogni collaboratore e deve entrare nel nostro DNA. Continuando su questa strada sono convinto che Medical Village, Pharma Village e Pharma Ticino continueranno a offrire un lavoro improntato al miglior servizio per i nostri clienti e pazienti. Il mio compito in qualità di amministratore è di far quadrare i conti ma la sfida più importante è la collaborazione e lo sviluppo professionale con ogni collaboratore. Le risorse umane sono l’aspetto fondamentale per ottenere il successo. I nostri obiettivi, soprattutto con Medical
Village, sono una crescita costante e una presenza capillare sul territorio ticinese.

Cos’è per te questa filosofia e qual è l’elemento differenziante? Perché il nome Medical Village?
La filosofia di Pharma Ticino è “il partner al tuo servizio”, questo è l’elemento differenziante. Siamo la figura di riferimento alla quale rivolgersi in caso di bisogno. Per la Medical Village è la salute il primo dovere della vita. L’albero rappresenta i nostri servizi che si possono trovare nel nostro “villaggio” e il messaggio è che tutti insieme lavoriamo per garantire la miglior salute a ogni persona. Ogni persona si deve adoperare per offrire il miglior contributo possibile a questo scopo.

È chiaro il significato del cerchio, ma perché l’albero?
Il cerchio è il servizio completo e, come detto, l’albero rappresenta la vita in generale e le sue foglie i servizi che noi offriamo per garantire la miglior salute a tutti i nostri pazienti.